Di ritorno…

Back To Home


Eccomi qua. Di nuovo. Sullo stesso blog che per anni mi ha permesso di esternare i miei pensieri e di renderli pubblici allo stuolo, a tratti copioso, che ha manifestato interesse o semplice curiosità per essi. 

Certo oggi c’è una veste nuova, più funzionale, se vogliamo. All’inizio del 2012 la vecchia piattaforma decise di tirare le cuoia, azionando una reazione a catena che ha fagocitato nel cimitero dei blog milioni e milioni di realizzazioni più o meno valide. 

Per fortuna, sono riuscito a trasferire My World… e suo fratello minore, Alone in Kyoto, su Worpress poco prima del Big Bang. Se non altro per il piacere di rileggere le considerazioni sui più disparati temi trattati nel corso di tutta la vita dei blog. 

Ciò che mi dispiace è l’aver perso per strada compagni di viaggio con i quali ero solito scambiare riflessioni, rimbalzando di “casa in casa” e commentando gli argomenti di giornata. I vari ancatdubh, Harlene, kaklina, Daddun, Ares, Marianolo, pensierorosa, Countryfeedback, Babylon78 (e chissà quanti ne dimentico al momento) restano una parte importantissima di My World..., persone che non ho mai conosciuto dal vivo, ma che con le quali ho legato forse più degli pseudo-amici che ci sono fuori da qui. A volte mi chiedo, parafrasando l’ultimo quesito che chiude il bellissimo Stand by me di Rob Reiner: Gesù, ma chi li ha?

In ogni caso, a tre anni dall’ultimo articolo ho deciso di riprendermi questo posto, insieme alla sua capacità di tirar fuori la parte di me dedita alla scrittura. Un aspetto che riconosco essere molto arrugginito dopo tanta inoperosità, ma che spero di rimettere in sesto il prima possibile. Ciò di cui sono sicuro, invece, è che non lascerò passare altri tre anni prima di mettere di nuovo piede nel mio Mondo.