La settimana sta volgendo al termine, e con essa spero di spegnere definitivamente quello stato di inerzia che mi ha avvolto da un paio di settimane a questa parte. Mi accorgo solo ora di come negli ultimi tempi mi sia lasciato "cullare" da un inoperosa immobilità che ha imperversato in tutti i settori della mia vita, dal lavoro al blog, dagli interessi personali fino ad arrivare all’ancora incompiuta ricerca dell’auto. Sono stato come il vecchio saggio che si appisola sulle rive del fiume ed aspetta la collisione degli eventi senza intervenire.
Potrei attribuire questa sensazione deleteria all’approssimarsi della stagione primaverile, a tutti nota anche per quel deciso torpore che induce la natura ad un lento risveglio misto alla voglia di restarsene appisolati in letargo. O magari avevo bisogno di oziare e lasciare che il mondo e la vita intorno continuassero a correre senza di me. Ma forse un senso tutto questo non ce l’ha: è stato così e basta. Ed allora è tempo di rimboccarsi le maniche e ripartire, riprendere il cammino intrapreso e tornare a raggiungere obiettivi e traguardi prefissati. E’ giunta l’ora di risvegliarsi, riaprire il cerchio, di riprendermi il mio mondo.
Concludo sperando che possa giungere fino a voi il mio più sincero augurio di una felice e serena Pasqua!