Ieri serata di Champion’s league. Ma, come ormai accade da qualche anno, mi è praticamente impossibile seguirla, per ovvie ragioni che non sto ad elencarvi.
Avevo previsto di rivedere un vecchio film datato 1985, Explorers di Joe Dante. Ma poi: Cambiamento di programma, si guarda Dr. House. Devo dire che non amo seguire i telefilm di punto in bianco, nel bel mezzo della serie.Ma questo qui l’ho trovato veramente ben fatto. Distante dalle serie che non possono essere seguite se non dall’inizio (come per "24 ore" o "Lost"), Dr. House ha evidenziato sarcasmo tagliente e sottile ironia da parte del protagonista. Inoltre, il secondo episodio trasmesso ieri era strutturato benissimo, con dei passaggi tra realtà e flash-back notevoli e trascinanti. E così, tra corsie di ospedale, battute e diagnosi la serata è volata via piacevolmente.
Stanotte ho poi visto la seconda puntata di "Lost", trasmessa lunedì e che, causa un violento acquazzone, non ho potuto vedere prima. Devo dire che le storylines si stanno sviluppando nello stesso identico modo della prima serie, e cioè: in modo da lasciare sempre più punti interrogativi allo spettatore. Credo che questo telefilm andrà avanti per un bel pò, soprattutto se l’interesse suscitato negli spettatori dovesse restare così alto.