It’s all about the time…

Time, time, time
 
Giornata abbastanza tranquilla, qui a lavoro. Il ché non fa altro che aumentare il bisogno di dormire che mi pervade, conseguenza di una notte trascorsa quasi interamente in bianco. Non che mi dispiaccia, l’ho passata a guardare “Wwe No Mercy”. Un buon pay per view, come non se ne vedevano da qualche tempo.
Il problema però è proprio la limitazione di tempo a disposizione che mi costringe a questi tour de force in nome della passione e del diniego verso l’impossibilità di ritagliarmi spazi da dedicare alle mie cose. Non l’accetto.

Approfitto, dunque, dell’argomento per buttare giù di getto questa lista dei desideri infranti dalla mancanza di tempo.

  • Vorrei avere più tempo da dedicare alla mia ragazza, soprattutto per poterla portare in giro senza dovermi giustificare per la troppa stanchezza;
  • Vorrei avere più tempo per tornare a suonare la chitarra (l’ultima volta risale a più di tre mesi fa);
  • Vorrei avere più tempo per passare le tante registrazioni da videocassetta a dvd;
  • Vorrei avere più tempo per andare in palestra o, a limite, a correre;
  • Vorrei avere più tempo da trascorrere con i miei genitori e mio fratello;
  • Vorrei avere più tempo per seguire il wrestling senza ricorrere a maratone notturne per rimettermi al passo con gli episodi;
  • Vorrei avere più tempo da dedicare ai miei amici;
  • Vorrei avere più tempo per ricatalogare i miei dvd e cd;
  • Vorrei avere più tempo per rivedere i film che mi fanno star bene;
  • Vorrei avere più tempo per leggere (attualmente sono alla metà di “Tutto è fatidico” di Stephen King, ed ho in cantina, scalpitanti, la serie a fumetti de La Torre Nera e “Blaze” di Richard Bachman).