La serata perfetta

Andare al cinema durante un giorno della settimana ha un sapore particolare.  E’ come festeggiare un inaspettato Natale. Ed è come se questo luogo, nel week-end in balia per la maggior parte di effimeri frequentatori, venisse preso in possesso da chi davvero nutre una forte passione per esso.
Ieri, poi, era tutto così magico: il clima era molto ventoso, e ciò creava una sorta di "preambolo", un’introduzione ideale per l’animo alla visione del film.

Il film che sono andato a vedere è "Cambia la tua vita con un click" (Click) di Frank Coraci. Sinceramente non avevo  grosse pretese su cosa vedere, così la mia scelta è caduta su qualcosa che sulla carta si presentava poco impegnativo e sul genere della commedia americana.

LA TRAMA: Michael è un brillante architetto, conduce un’esistenza da tipico cittadino di ceto medio, ha una bella moglie, due bei figli, ed è alla ricerca di quel salto di qualità in termini di carriera che gli garantirebbe di avere un tenore di vita invidiabile. Michael ha anche un altro problema: litiga sempre con i telecomandi, non riesce mai a trovare quello giusto per far funzionare qualcosa. In seguito all’ennesimo litigio (questa volta con la moglie),  si reca in un centro commerciale nell’intento di porre fine almeno alla questione del telecomando. Gli viene così offerto di provare un telecomando universale "sperimentale". In poco tempo, Michael scoprirà che quello strumento gli permette di "monitorare" tutta la sua vita, come fosse un film suddiviso in capitoli. In principio egli troverà divertente passare avanti ed indietro col tempo, ma ben presto troverà le conseguenze negative alle sue azioni…

In effetti il film comincia proprio mantenendo le aspettative della solita commedia americana stile "Una settimana da Dio" e, devo dire, che all’inizio ho impiegato un bel pò per "lasciarmi prendere" dal film (trovavo le battute prive di ironia e si rideva a fatica).  Inoltre, notavo delle falle fastidiose all’interno del doppiaggio (la voce del "Prossimamente" poteva essere doppiata molto meglio). In seguito, però, ho cominciato a notare gli aspetti positivi, che vado adesso ad elencarvi.
In primis, un’invidiabile e gradevole colonna sonora che include pezzi come "Hold Line" dei Toto, "You get what you give" dei New Radicals e l’incantevole ballata dei Cranberries "Linger". Nota di merito per il trucco, che ho trovato davvero formidabile. Sia quando si riportava la vita ai tempi in cui era giovane che quando si passava avanti con gli anni, i truccatori hanno svolto un ottimo lavoro. Il finale, poi, è davvero pregevole e racchiude un significato che rilancia di qualche punto il film: la morale secondo la quale la vita non è poi così lunga, tutt’altro, e, per questo motivo, va vissuta nella sua interezza e totalità, compresi i momenti meno belli e quelli non meritevoli di essere ricordati.

Di certo non grideremo al capolavoro, ma questa pellicola, che alla fine ho trovato molto simile a "S.o.s. Fantasmi",  lascia un buon ricordo ed un  messaggio finale non tralasciabile, e per questo la consiglio sia a quelli che vogliono sorridere senza assistere ad inutili siparietti volgari sia a coloro con i quali la vita non è stata poi così magnanima.

All’uscita dal cinema mi aspettava una sottile pioggerellina autunnale, a suggellare la mia serata perfetta.