Ecco a voi, il terzo titolo tratto dalla mia top ten dei film (da non considerarsi in ordine di preferenza, perchè meritano tutti la prima posizione per me):
LOST IN TRANSLATION – L’AMORE TRADOTTO: Sophia Coppola, figlia d’arte, si cimenta nella sua seconda opera cinematografica dopo l’esordio firmato da "Il giardino delle vergini suicide". Bob è un attore affermato ed ormai senza più stimoli professionali e grosse aspirazioni che sceglie di girare uno spot nella "terra del sol levante" , spinto più dal desiderio di allontanarsi dalle continue pressioni della petulante moglie che dal richiamo dei soldi. Charlotte è la moglie in crisi d’identità di un infaticabile fotografo. Come contorno una Tokyo onirica e caotica, tanto grande da farti perdere. Bill Murray (il mio attore preferito) si dimostra ormai maturo per affrontare il ruolo di Bob Harris, e la bellezza di Scarlett Johansson è disarmante. Un film non per tutti, fatto per lo più di pensieri espressi in silenzi. Fotografia sublime ed intensa colonna sonora.
CITAZIONI:
Bob: "Più conosci te stesso e sai quello che vuoi, meno ti lasci travolgere dagli eventi."
Charlotte: "Venticinque anni (di matrimonio, ndr) . Certo, fa impressione…"
Bob: "Se calcoli che dormi un terzo della vita, fai fuori di colpo otto anni di matrimonio e scendi a sedici. Sempre meglio di niente. Hai appena diciott’anni e ti sposi. Riesci a controllare le curve, ma l’incidente è sempre in agguato."
Bob: "Sai mantenere un segreto? Sto organizzando un’evasione dal carcere. Mi serve diciamo un complice. Prima dobbiamo andarcene da questo bar. Poi dall’albergo. Dalla città. E infine dal paese. Ci stai o non ci stai?"
SITO UFFICIALE AL FILM: