Roma, 24.11.2007
La mia giornata alla volta di Roma è iniziata alle 10.45. Partenza ritardata di 20 minuti (Grazie Trenitalia) e viaggio piuttosto breve.
Il tempo è stato nuvoloso per la maggior parte della nostra permanenza, intervallato da poco più di un’ora di pioggia. Questo ha limitato molto le nostre intenzioni iniziali che vedevano un veloce itinerario toccare numerose tappe di Roma. Benché sia riuscito a visitare molto poco della città, devo dire che mi ha sorpreso molto il suo fascino antico ed il buon funzionamento dei trasporti pubblici e delle strutture. Ci ritornerò sicuramente.
La Fontana di Trevi
Alle 19.00 si entra. I posti numerati ci risparmiano lo stress per accaparrarsi la visuale migliore, ma questo non è stato un bene per noi. I posti assegnatici erano molto defilati rispetto al resto del settore. Un vero peccato, considerando il prezzo dei biglietti ed il fatto che avevamo fatto la corsa per acquistarli lo stesso giorno della loro messa in vendita.
Il palco non è molto grande ma è evidente come la disposizione del maxischermo e la passerella che attraversa l’intero perimetro in maniera circolare siano atte a garantire un’esibizione spettacolare.
Questi, nell’ordine, gli altri brani:
Sulla mia strada
Bambolina e barracuda
L’Amore conta
Ancora in piedi
Si viene e si va
Eppure soffia (Cover del brano di Pierangelo Bertoli)
Ho perso le parole
Questa è la mia vita
Ho messo via
Il giorno dei giorni
Bar Mario (intervallato da un medley di Jumpin’ Jack Flash dei Rolling Stones, Nato per me, I duri hanno due cuori e Rebel rebel di David Bowie)
Gli ostacoli del cuore
Certe notti
Le donne lo sanno
Piccola stella senza cielo
Balliamo sul mondo
Marlon Brando è sempre lui
Niente paura
Happy hour
Urlando contro il cielo
Pazienza. E’ stata comunque una forte scarica di emozioni. Emozioni forti che, per quanto mi riguarda, hanno raggiunto l’apice durante l’esecuzione di Piccola stella senza cielo (purtroppo nella versione di Giro d’Italia), in cui una bravissima ballerina ha dato corpo alle parole del brano, fluttuando sospesa nel vuoto. Da brividi.
Uno splendido viaggio sulle Colline Romane – Il mistero della "discesa che sale" (QUI)