Cose nascoste

Infinite Web

 

Se qualcuno mi chiedesse di scegliere l’innovazione più influente del nostro passato recente, di sicuro non avrei dubbi: è Internet

Il web ha totalmente stravolto il nostro modo di vivere, di approcciarci al mondo. La rete condivisa ha cambiato i tradizionali canoni di comunicazione e permesso il trasferimento di informazioni (nonchè quello di dati) in maniera rapida, quasi istantanea.  Azioni che oggi ci sembrano consuetudini scontate erano autentiche chimere fino a trent’anni fa. Ma si, facciamo anche venti. 

Per quanto mi riguarda, l’esperienza maturata col tempo mi ha permesso di acquisire una buona dimestichezza soprattutto in termini di ricerca in rete. Che siano state informazioni su un album, interi film, accordi per chitarra o curiosità, sono quasi sempre riuscito a stanare ciò che volevo dai meandri dell’inesauribile pozzo di internet. E questo, ovviamente, mi ha permesso di togliermi parecchi sfizi. Ma proprio tanti. 

Una volta registravo le canzoni sulle cassettine (QUI), spesso con qualità precaria e senza conoscere il relativo titolo. Internet mi ha permesso di ritrovarle, con un suono pulito ed un nome. Da piccolo avevo una collezione di film horror, alcuni dei quali registrati su tv locali, intrise di pubblicità e con i titoli di coda staccati sul nascere (sacrilegio!). Internet mi ha permesso di recuperarli integralmente, acquistandoli comodamente online. E così è stato per una miriade di altre cose. L’ultima, in ordine di tempo, è riaffiorata qualche giorno fa, dopo un’estenuante ricerca lunga vent’anni esatti. E’ stato quasi come ritrovare l’El Dorado, credetemi. 

C’è però ancora una serie di cose ad impedirmi di depennare del tutto la lista dei desideri. Cose talmente rare da ritenersi quasi impossibili da ritrovare. Cose nascoste.
Tanto per citarne un paio: sono sempre alla ricerca della canzone strumentale d’apertura (in gergo, è lo Score) del film Ammazzavampiri 2, un brano composto da Brad Fiedel nel 1988 e, a tutt’oggi, ancora introvabile. E poi c’è la canzone Cinnamon Waits dei Nowhere blossoms, gruppo semi-sconosciuto degli anni novanta. Il pezzo suona in un episodio della serie-tv Dawson’s Creek.

A dirla tutta però, l’avere ancora in canna qualche colpo da dover sparare non è del tutto negativo. Queste canzoni, insieme a qualche altra rarità d’epoca, rappresentano per me il canale ancora integro con il gusto del desiderio. E’ il sapore dell’attesa, tanto comune tra gli uomini di una volta quanto affievolito nella società attuale. Bisogna saper aspettare il momento, come quando da piccoli il papà tornava a casa e ci portava le bustine di figurine dei calciatori. Non riuscivi a completare l’album, ma la magia era racchiusa proprio nel saper aspettare i tasselli giusti.

E allora io la butto lì, e resto in campana.

 

Ps. Mentre scrivo, mi sono accorto di aver ritrovato un’altra chicca del passato. Il titolo di un vecchio film che guardavo da bambino. Accidenti, è datato 1957! 

12 risposte a “Cose nascoste

  1. Vero, ha rivoluzionato totalmente il nostro modo di comunicare.
    Peccato che non tutte le zone siano coperte e che la famosa “banda garantita” sia ancora un’utopia.

    • Ciao, Vittorio. Benvenuto.

      E’ vero, la banda garantita è ormai lontana. Speriamo solo non debbano passare secoli prima di dar modo a chiunque di poter accedere al web.

  2. Non sarà sempre attendibile, ma la rete ha in sé ogni risposta. Utilissimo soprattutto per soluzioni a problemi pratici, per documentazioni veloci, per piccoli dubbi. Una rivoluzione per l’umanità pari a quella del fuoco. Superiore all’invenzione della stampa e forse persino della scrittura e della ruota.
    Cambia non solo la conoscenza, ma anche il costo delle informazioni, della cultura e quindi i rapporti economici e sociali.

  3. Io ultimamente penso spesso alla facilità con cui ora riusciamo a restare in contatto con le persone (e il mondo!) e a come tante vicende storiche si sarebbero potute svolgere in maniera diversa se solo ci fossero stati i mezzi di comunicazione di oggi. Se dovessi essere catapultata nel passato sarebbe uno shock enorme non poter avere notizie praticamente in diretta.
    Anch’io ho “cose nascoste” che proprio non riesco a trovare e ho paura che più passa il tempo e meno possibilità avrò di rintracciarle 😦
    Buona serata ^^

  4. internet ha rivoluzione la vita di tutti,per alcuni è stato un bene per altri un disastro, essere dipendenti da internet ti isola dal mondo reale….buona domenica…avevo dimenticato quanto fosse bello il tuo blog…….Sara

    • Ciao Sara, bentornata.

      Internet ha indubbiamente lasciato il segno. Sotto il profilo negativo (perché c’è un lato negativo, come giustamente evidenzi tu) riconosco che il web mi ha tolto la capacità di sorprendermi. Ormai è tutto troppo prevedibile, la notizia viaggia in termini di secondi. È così anche nell’ambito dei telefilm e degli show premeditati. Il colpo di scena non esiste più.

      I miei sinceri ringraziamenti per il tuo complimento. Qui sei sempre la ben accetta.

      Buonanotte.

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